Dopo un lungo silenzio ritorniamo a parlare di arrampicata in provincia ripartendo proprio dai Chiaroni. Nell’autunno 2020 grazie all’instancabile lavoro dei “Chiodatori della Bassa” è iniziato il recupero dello Scoiattolo Verde, uno dei settori storici del Monte San Martino e forse uno dei più belli ed estetici grazie alla roccia lavorata a buchi di tutte le dimensioni. Caratteristica peculiare di questo settore è un mix di forza e tecnica, visto che buona parte della parete strapiomba e solo nella parte finale lascia il posto ad una scalata tecnica e di placca.
Oltre a ritracciare il sentiero di accesso (la traccia era ormai persa nella vegetazione…), è stato fatto un enorme lavoro di pulizia della parete per recuperare la parte alta delle vie, totalmente ricoperta dal muschio e in pietoso stato di abbandono. Sotto i colpi della spazzola è riemersa la ruvidità originale della roccia e anche una marea di appigli, naturali e non…un chiaro segno che all’inizio degli anni ’80 per poter “arrampicare” non ci si faceva nessun problema nello scavare o “migliorare” gli appigli, giusto per avere qualche linea in più da provare anche con la corda dall’alto. In quel periodo lo “scavo” era tollerato e qui credo ancor di più vista la tipologia e la qualità della roccia.
Restrizioni pandemiche, inondazioni, invasioni di cavallette e altri animali fantastici hanno interrotto il lavoro più volte ma alla fine ne siamo venuti a capo; tutto il settore è stato interamente richiodato con materiale inox (per gli ancoraggi sono state usate barre filettate del 10 lunghe 12cm e piastrine kong) compreso alle soste, tutte dotate di moschettone di calata. Le vie esistenti sono state leggermente riviste nel tracciato, soprattutto nella parte alta dove il lavoro di pulizia eseguito ci ha messo in condizioni di “ridisegnare” le linee per ottenere vie indipendenti e logiche. Su qualche tiro sono stati chiusi diversi appigli scavati, perchè totalmente inutili visto che la via si saliva lo stesso e non cambiava la difficoltà; pensiamo possa essere un modo per cercare di ridare alla via il suo carattere “naturale”. A questo punto però tutte le vie andavano nuovamente salite in libera e sono così entrati in gioco le Scimmie Forti capitanate dai terribili fratelli Barbieri…
I ragazzi si sono dati da fare e piano piano si sono portati a casa tutti i tiri, bagnando il naso anche a top climber con curriculum da grado 8…
Ci siamo poi decisi ad andare a vedere alcune strutture sulla sinistra dello Scoiattolo e così abbiamo scoperto il Ficco d’India. Questa bella e morbida placca inclinata ha un sapore quasi “mellico”, visto che lo stile che la caratterizza si avvicina molto all’aderenza e allo spalmo.
Con un lavoro sistematico siamo riusciti ad attrezzare otto nuovi tiri su difficoltà medio facili ma con un’arrampicata piacevole, varia e non scontata che crediamo piacerà agli amanti della placca. Abbiamo chiuso i lavori a metà di marzo, prima di entrare in una lunga zona rossa…
Nonostante il periodo ideale sia l’inverno, è possibile ugualmente scalare in questi settori anche nel periodo caldo soprattutto al mattino (in ombra fino alla tarda mattinata) e verso sera (suggestivo e molto romantico…). Per il Ficco via faccio questo breve resoconto:
Adesso ci aspettano i Tre Briganti ma questa è un’altra storia…
Accesso: tutte le info per raggiungere i Chiaroni e i settori di scalata si trovano sulla guida AEMILIA (ed. 2019). Dal parcheggio a lato della Placca della Madonna si sale la scala e superata la cappellina si prosegue in salita lungo il sentiero CAI. In corrispondenza delle prime rocce un cartello su albero indica il bivio per raggiunge lo Scoiattolo Verde. Si segue la traccia e in pochi minuti si è alla base (dall’auto calcolare circa 10′). Costeggiando lo Scoiattolo verso sinistra un cartello su albero indica la comoda traccia per raggiungere la placca del Ficco d’India, distante circa 50mt.
SCOIATTOLO VERDE
1 IL VOLO DEL GRAVALONE 6a 12m Grandi erosioni e finale tecnico in placca. Molto bella (via nuova)
2 ACUTANGOLO 6a+ 12m Buchi atletici e fessurino strano da impostare (via nuova)
3 SPIGOLO MENGA 5b/c 12m Spigolo a buchi con singolo iniziale (via nuova)
4 MUSTANG 6c 15m Diedro fessura tecnico molto fotogenico. Su questo tiro sono stati chiusi gli appigli scavati e la difficoltà è rimasta la stessa.
5 SCOIATTOLO VERDE 7b 20m Traverso su buoni buchi, boulder difficile per uscire dalla zona strapiombante e placca tecnica finale (via completamente naturale, tracciato nuovo nella parte alta). Rp Matteo Barbieri
6 ATTIVITA’ EDILI 7a 18m Vecchia linea con appigli scavati e migliorati, interamente recuperata nella parte alta. Prima parte atletica e di continuità che termina con un boulder intenso che porta alla più facile parte finale. Rp Matteo Pallaroni
7 BAT MAN 7a/+ 18m Spigolo a buchi molto bello ed estetico; qualche presa scavata. Incastro feroce iniziale, spigolo a buchi e pancia finale con allungo su buchetti. Rp Federico e Matteo Barbieri
8 AMAZZONIA 6a+ 15m Buchi buoni e finale allo spalmo. Molto bella (parte alta nuova)
FICCO D’INDIA
1 PAPA’ CASTORO 5a 12m Divertente placca a buchi
2 SAN PEDRO 6b+ 15m Duro ristabilimento per uscire dal bucone
3 GATTUCCIO 5c 15m Bella sequenza di buchi con aderenza finale
4 IMPONTILAMI 6a+ 15m Bella placca a buchi con singolo centrale
5 KROKKIAS 6a+ 15m Svasatura su buchetti e croste
6 FICCO D’INDIA 5b 15m Rampa diedro con passaggi tecnici
7 FIORE DI CACTUS 6a 15m Sezione iniziale tecnica. Bella
8 ESPINOZA 6b 15m Tecnica e di impostazione nella parte iniziale. Molto bella