E’ notizia di qualche giorno fa che sono arrivati a Perino alcuni fondi stanziati dalla comunità europea nell’ambito del recovery fund. Molte le ipotesi ventilate nei bar del paese per l’utilizzo di questo denaro: senza perdersi in troppe chiacchere quello che ci interessa comunicare è che una piccola parte è stata destinata anche all’arrampicata!
La prima fase dei lavori ha fatto diventare realtà un sogno di molti: la costruzione di un “marciapiede” a bordo falesia, per rendere praticabile l’attacco delle vie nella zona del greto anche quando l’acqua lambisce fastidiosamente la parete e non permette di scalare.
L’esecuzione di questa grande opera è stata eseguita mantenendo un profilo basso, senza clamori eccessivi e con un impiego “misurato” della forza lavoro: un unica persona (direttore lavori/esecutore/manovale/operaio qualificato), che risponde al nome di Vittorio, ha tenuto attivo il cantiere nel periodo estivo. “L’europa ci ha chiesto un intervento sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e potenzialmente reversibile” ha dichiarato Vittorio alla stampa locale “Le direttive che arrivano da Bruxelles sono chiare: il marciapiede deve essere costruito a secco (no all’utilizzo indiscriminato del cemento!) con sassi recuperati sul posto e movimentati rigorosamente a mano, senza l’uso di mezzi meccanici per evitare qualsiasi inquinamento ambientale”. Un intervento destinato a “fare scuola” e diventare punto di riferimento, apertamente in contrasto con alcune opere “patinate” ma decisamente più invasive e con forte impatto visivo. Dopo questo titanico lavoro la parte sinistra della falesia è destinata a diventare ufficialmente il “Settore marciapiede”.
Una parte dei contributi è stato naturalmente girato sulla manutenzione delle vie: sempre nel settore sinistro sono stati eseguiti interventi di disgaggio e messa in sicurezza lungo le vie presenti, alcune richiodature di vie esistenti e la chiodatura di tre nuovi itinerari. Richiodatura completa anche per NO ALPITOUR, altro storico itinerario che da tempo attendeva una rinfrescata…
Lo schizzo riprende quello che trovate a pag. 99 della nuova guida AEMILIA, con inseriti i tiri nuovi descritti a seguire:
1 – UNA MARTINA DI MAGGIO, 6m, 5a
1a – E QUALCOSA RIMANE, 10m, 4c (E. Pinotti) Breve via a sinistra del Piede Puzzolente. Simpatica possibilità ben attrezzata a fix inox. Via nuova;
2 – PLACCA DEL PIEDE PUZZOLENTE, 10m, 6b+
2a – ZERO SBATTI, 10m, 5a (E. Pinotti) Segue con bella arrampicata una fessura accennata. Via nuova attrezzata a fix inox con gruppo sosta inox e moschettone di calata;
3 – BASTARDO, 13m, 5a
4 – PRIMULA, 13m, 4a, La prima via attrezzata a Perino dalla coppia Crudele/Golzi nei lontani anni ’80. Richiodatura completa con fittoni resinati inox diam. 10mm;
4a – CAPITA COSI’, 12m, 5b (E. Pinotti) Parte in comune con la 4 e poi prosegue diritta in placca raggiungendo la sosta della 5. Molto bella. Via nuova interamente attrezzata a fittoni resinati inox diam. 10mm;
5 – SUSY, 12m, 5b
Grazie Ursula, sei una di noi!