E’ nata una stella, a star is born, è un bel film che vi invito a vedere; la canzone della colonna sonora (Shallow) è splendida, se non volete vedere il film almeno andate su Youtube e gustatevi una Lady Gaga con una voce incredibile che suona il pianoforte. Ora “E’ nata una stella” è un nuovo tiro chiodato a Perino, si sviluppa tra “Run to me” e “Isole perdute”; sfrutta la prima protezione di Isole e sale poi autonoma, difficolta’ 5c, diciamo che la partenza essendo vicina a due tiri si presta a varie interpretazioni, più o meno facili. La via è dedicata a tutte le persone che nelle difficoltà di questo ultimo periodo, hanno bisogno di una stella per pensare con fiducia al futuro.
Ma torniamo per un momento al contesto musicale…Qualcuno ricorda la canzone “il lungo il corto e il pacioccone” dello Zecchino d’Oro del 1970? Vi chiederete che c’entra con la nostra voglia di scalare, tranquilli, c’entra. C’è un “trio” che si sbatte perchè Perino continui ad essere gradita ai tanti arrampicatori che la frequentano, e nel 1970 erano tutti e tre già nati, quindi parliamo di vecchia guardia.
Il lungo: Vittorio, con i suoi 180cm rinvia il secondo fix di Funghetti Scintillanti con il primo ancora all’altezza delle ginocchia, instancabile movimentatore di sassi, a lui principalmente si deve il marciapiede sotto i tiri storici della falesia, che permette di arrampicare quando il corso del torrente vorrebbe accarezzarne la base, nonostante l’età spazia ancora dalle vie lunghe alla falesia, dallo scialpinismo alle cascate.
Il corto: Eugenio ovviamente, per fortuna nel tempo si è convertito alla chiodatura in falesia stile plaisir, ai tempi mi chiedevo se bravo come è in placca non volesse vendicarsi nei confronti di chi (sono tanti) ha più centimetri d’altezza di lui mettendo la protezione spesso 20cm sopra di dove avrei gradito infilarla; amico caro e persona discreta quando si porta in falesia con il suo bagaglio di esperienza e di materiale; un’attività alpinistica sempre volta alla scoperta.
Il pacioccone: Davide, non lo crederete magro come è ora, ma lui racconta che da piccolo era bello (?) e un po’ cicciottello, ci crediamo ma lo vogliamo appassionato…pulitore, perchè le vie come le pulisce lui, a Perino non le pulisce nessuno, gran lavoro di spazzola, le lunghe strisce chiare ben visibili dal parcheggio sono segno del suo lavoro, dulcis in fundo chioda anche vicino, a Perino lo trovate spesso, se per un periodo un pò lungo non lo incontrate probabilmente sarà a Finale Ligure, dove arrampica e non pulisce ne chioda (meglio per noi che mantenga energie per le falesie di casa).
Le nuove generazioni spesso mancano al lavoro, ma tutti e dico tutti quelli che vengono a Perino, forestieri compresi, potrebbero impegnarsi a fare qualcosa per mantenere la falesia gradevole. Non abbandonare rifiuti, togliere qualche ciuffetto d’erba, pulire gli appigli dalla terra e… aiutare a buttare un po’ di sassi nel greto del torrente se vedete un uomo alto, biondo con gli occhi azzurri (sono io e purtroppo non posso aggiungere anche l’aggettivo bello) impegnato nei lavori per allargare il suo marciapiede!
Piacenza, 13.11.2021. Vittorio